Dire Zamboni è un po’ dire Colli Berici ed è importante ribadire un legame con il territorio che dura praticamente da sempre, un legame fatto di grande rispetto e conoscenza.
Un territorio visto principalmente come integrità della materia prima, grande attenzione per la stagionalità degli ingredienti e per le preparazioni, un’eredità importante quella lasciata da Severino Trentin e raccolta da Giuseppe, Susy e Giorgio che in cucina sono gli artefici di una cucina equilibrata che rifugge le mode effimere.
Varcata la porta c’è l’immancabile sorriso di Lucia e un’accoglienza come poche altre che rassicura e fa di Zamboni un’esperienza unica mentre la sala, e la nutrita carta vini, sono appannaggio di Oreste che completa un ritratto perfetto.
Splendidi i curati spazi esterni che permettono un'integrazione con la natura circostante sulla sommità di un colle dal quale si gode di un panorama unico.
Turno di chiusura: lunedì e Martedì